Pochissimi ne parlano, eppure siamo tra i Paesi più colpiti dalla contaminazione da PFAS, sostanze chimiche che impattano sulla salute di tutti noi. Utilizzati dalle industrie per produrre abbigliamento, cosmetici, packaging per alimenti e in tanti altri prodotti di uso comune, vengono riversati nei nostri fiumi e nell’aria dove inquinano acqua e coltivazioni, arrivando fino alle nostre tavole. L’ambiente e la salute vengono prima del profitto di pochi. Insieme possiamo fermare i crimini ambientali delle aziende che, senza scrupoli, ancora oggi hanno licenza di inquinare!

Cosa sono i PFAS?
I PFAS sono un gruppo di migliaia di sostanze chimiche di sintesi prodotte dalle industrie, ancora oggi ampiamente usate perché in Italia non esiste una legge che ne vieti la produzione e l'utilizzo. Introdotti sul mercato globale nel secolo scorso, hanno trovato ampia applicazione perché idrorepellenti, stabili e resistenti alle alte temperature. Una volta dispersi in natura, possono rimanere nell’ambiente per tantissimo tempo. Queste sostanze si degradano in tempi lunghissimi, tanto da essere chiamate “inquinanti eterni”. Il loro uso massiccio ha permesso ai PFAS di invadere ogni angolo del globo: dalle vette remote più incontaminate fino ai poli, dagli animali marini come i cetacei a ecosistemi lontani dalle attività dell’uomo, dalla pioggia fino all’acqua di rubinetto delle nostre case.
Una seria minaccia per la nostra salute!
Le persone in tutta Europa sono esposte ai PFAS attraverso gli alimenti, l'acqua potabile, l’aria, numerosi prodotti di consumo e i materiali presenti nelle nostre case e nei luoghi di lavoro. Nel corpo umano queste sostanze sono state trovate nel sangue, nelle urine, nella placenta, nel cordone ombelicale e persino nel latte materno. L'esposizione ai PFAS è stata associata a una serie di effetti negativi sulla salute. Problemi alla tiroide, danni al fegato e al sistema immunitario, riduzione del peso alla nascita dei neonati, obesità, diabete, elevati livelli di colesterolo e riduzione della risposta immunitaria ai vaccini, diabete gestazionale, impatto negativo sulla fertilità, oltre che alcune forme tumorali come il cancro al rene e ai testicoli. Sono le persone fragili, i bambini e le donne incinte a pagare il prezzo più alto.
Come i PFAS entrano nella nostra vita
Cosa stiamo facendo
Grazie ad una grande mobilitazione, nel 2017 siamo riusciti ad ottenere l’introduzione in Veneto di limiti per la presenza di PFAS nell’acqua potabile e la pubblicazione periodica dei dati sulla presenza di queste sostanze negli acquedotti dell’area più contaminata. Insieme alle Mamme No PFAS, dopo una lunga battaglia legale che ha visto riconoscere le nostre ragioni al TAR, siamo riusciti a ottenere i dati della contaminazione alimentare in Veneto, documenti fino ad allora non erano disponibili alla cittadinanza. Continuiamo a realizzare monitoraggi e indagini indipendenti sull’inquinamento dell’acqua potabile e far pressione sugli enti pubblici per ottenere un bando dell’uso e della produzione di queste sostanze.
Cosa puoi fare tu
Nessuno deve essere lasciato indietro, l’ambiente e tutta la popolazione italiana deve essere protetta e tutelata dai PFAS. Non c’è altro tempo da perdere!
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Chiedi insieme a noi al Governo di varare subito una legge che introduca il divieto dell’uso e della produzione dei PFAS in tutta Italia.
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Dopo un ricorso al TAR siamo riusciti ad avere accesso ai dati sulla presenza di PFAS nell’acqua e abbiamo eseguito campionamenti sull’acqua potabile di 18 scuole. Mobilitarsi per difendere l’acqua può essere un compito complicato o costoso, ma lo reputiamo necessario. Aiutaci a continuare!
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